
i migliori progetti di ville nella natura alberto mei rossi leorbat
Il progetto prevede, un assetto lineare su un solo livello sfalsato con un delta di variazione di 2 metri. Il dispositivo architettonico è dotato di piscina in quota a terra, attacchi a terra di travi lamellari, integrazione con le masse lapidee, di contesto , sbalzi e sospensioni per ragioni di integrazione paesistica ma anche sicurezza, rinforzi in acciaio in prossimità di zone più inclinate, e muri di sostegno posteriori per, ridurre il rischio di smottamenti sull’area, trasformazione a terrazzamento di alcuni crinali per ridurre le pendenze e gli accumuli di strapiombo della roccia. per info mail : progetti@archiram.net
In questo secondo render, potete vedere il migliore assetto sia visivo che tecnologico. Perchè questa forma? la forma dell’edificio dimostra la sua funzione. Minore è la presenza di “scatole” maggiore è l’integrazione paesistica. Il ragionamento, inizialmente empirico, offre poi una dimostrazione, relativa ad un modello matematico. Gli impianti di aria forzata, o aria condizionata, non sono integrazione paesistica ma consumo. Sebbene la produzione di energia può essere delegata al sistema fotovoltaico. Chi oggi costruisce in gas beton in un contesto terroso roccioso che offre anche legname da costruzione, (scusate il francesismo), non ha capito un emerito cazzo di cosa sia integrazione paesistica, e progettazione organica. Il rapporto interno esterno di cui se non erro discorreva Wright , non riguardava la vista mare o la vista albero, quella è una gradevole conseguenza cosmetica, ed estetica. Wright intendeva, con rapporto interno esterno, il fatto che l’esterno è il risultato di un interno e per interno si intende il territorio, che offre pietra e legname locale. Fate attenzione anche ai cialtroni che vendono progetti, spacciandoli per organici e con il rapporto interno esterno. Nessuna scatola degli anni 70 possiede un rapporto esterno interno. Il “movimento” moderno europeo fu per il 90% tradito da accademici che altro non fecero che scatole bucate ( vedi Adolf Loos ).
Tornando al nostro progetto, Il dispositivo architettonico che si vede dall’esterno e dall’alto, è composto da un sistema a ponte sospeso, al cui centro c’è il perno, sia visivo che nucleare. Tutto gestito con un involucro circolare che rappresenta ciò che intuitivamente si progetta all’interno. La posizione dell’edificio è provvisoria. Si tratta di un modello, strutturato su un rudere circolare usato per scopi agricoli. Il progetto prosegue. Stay Tuned. per ulteriori informazioni e se hai bisogno di avere delle idee per la tua casa futura, noi ci siamo : progetti@archiram.net, osserva l’immagine e rilassati con la musica.

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